«...
PAGINA PRECEDENTE
La società californiana pare aver già preso qualche contromisura per quanto riguarda i costi di licenza dei due ambienti e offrirà la sua Hpc Solution (che comprende Red Hat Enterprise Linux e il software di clustering Platform Open Cluster Stack 5, oltre a un ampio pacchetto di di tool a corredo) a un canone annuo di 249 dollari l'anno per singolo nodo (o server) dove questa sarà installata. Per il nuovo super Windows (corredato da vari strumenti e componenti per la gestione di ambienti cluster ad alte prestazioni), invece, Microsoft chiede 475 dollari per nodo senza limiti di tempo e la sottoscrizione di un contratto triennale di Enterprise Assurance che incide tipicamente intorno al 25% del costo del prodotto. Messi a confronto nell'arco temporale di tre anni i due sistemi vengono a costare a un'azienda 750 (quello di RedHat) e 800 dollari (Hpc Server 2008) per nodo rispettivamente. Presa così, con tutto il beneficio d'inventario quindi, questa comparazione ha tutta l'aria di essere una conferma del fatto che non è vero che Linux sia poi così più a buon mercato di Windows. E sul tavolo del confronto manca forse il dato più importante: quello del reale "total cost of ownership" della soluzione, dato dai costi di gestione (leggi competenze dedicate), mantenimento e aggiornamento del software.